Diciamoci la verità. Ci mancava. Sì, Enzo Bianco ci mancava proprio. Lui e le sue strampalate esternazioni, le sue dichiarazioni fatte, come al solito, con comunicati di comodo senza alcun giornalista di fronte che possa, non sii sa mai, fargli qualche domanda scomoda. E così Enzo Bianco, in pieno stile Bianco questo bisogna riconoscerglielo, non potendo coinvolgere in un’intervista un familiare ( e sì, è già capitato) manda ai giornali, quelli amici in verità (si è ben guardato di mandarlo anche a noi) un comunicato con le sue dichiarazioni dove accusa Salvo Pogliese di essere stato il peggior sindaco della storia di Catania. Ed elenca una serie di cose che andavano fatte e non sono state fatte. E magari potrebbe anche avere ragione. Ma si guarda bene, Enzuccio, di parlare di soldi e di differenziata, per esempio. E nemmeno un cenno sul ponte del Tondo Gioieni la cui distruzione ha aperto la sua disastrosa candidatura. E si guarda bene Enzo Bianco di parlare di conti. Forse non ricorda (certo che ricorda visto che è stato anche condannato) che una sentenza della Corte dei Conti gli attribuisce il dissesto finanziario con cui la Giunta Pogliese , e qiindi la città, si è dovuto misurare. Di chi la colpa? Di Enzo Bianco che ormai non ha nemmeno più il coraggio di smentire. Certo tanta spazzatura per strada e la colpa non può che essere data a chi governa. E ci mancherebbe. Ma non bisogna dimenticare, oltre all’ imbarazzo e ai disagi, che la raccolta differenziata oggi è arrivata, fonti ufficiali, al 30% mentre il sindaco Bianco, scusate l’ex sindaco, la lasciò al 7%. Ma nemmeno di questo Bianco fa menzione nella sua autocelebrazione. Dice solo che per strada c’è troppa spazzatura evitando di ricordare da dove nasce il problema. Noi sappiamo solo che ancora si fa poco e bisognerebbe fare di più. E poi la mancanza di sicurezza in alcuni quartieri e anche qui Enzo Bianco, conosciamo il suo cuor di leone, evita di prendersela con i veri responsabili e cioè Prefetto e Questore. Ma la cosa peggiore è la minaccia alla fine del comunicato: rifletterà in autunno se candidarsi ancora. Ora, se guardiamo alla considerazione in cui il suo partito, il Pd, l’ha tenuto nella formazione delle liste non dovrebbe avere speranze di ricandidarsi. Il Pd ha preferito candidare Valentina Scialfa che lui, come dire: Enzuccio vai in pensione, i tuoi giri di giostra sono finiti. Ma c’è di più, alla fine della sua autointervista/comunicato dice: “Questa stagione è finita. Verrà adesso un Commissario a gestire le responsabilità di Sindaco e Giunta. Il Consiglio comunale rimarrà in carica. Vigileremo, proporremo, denunceremo". Perfetto, ma anche qui l’ex sindaco evita di dire ai catanesi che fino ad ora è l’ultimo nel numero di presenze in Consiglio Comunale. Insomma l’ultimo della classe che vuole dare lezioni a tutti.
Enzo Bianco, un po’ di dignità (politica) non farebbe male. Ancora i catanesi aspettano le tue scuse per il disastro economico che hai causato in città. Non c’è niente di peggio