"Accade a tutti in alcuni momenti della vita di non sentirsi bene, di guardarsi allo specchio e non vedersi belli. Capita di perdere la fiducia, l'energia, di trovarsi a pensare davanti allo specchio: non sono più io, non mi riconosco più. E se in condizioni normali può accadere a tutti, con il cancro questo avviene in modo più violento perché, insieme alla malattia che mina ogni sicurezza, la donna sa che perderà anche un pezzo della propria identità: i capelli".
Sono state molto toccanti le parole di Salvo Filetti, noto volto televisivo, hair designer e amministratore unico del gruppo Compagnia della Bellezza, nell'aprire questo pomeriggio la mostra "Sorrisi in Luce" di cui lo stesso stilista, insieme all'art director Viviana Santanello, ha curato l'ideazione e l'organizzazione, unitamente all'Humanitas Istituto Clinico Catanese.
Una mostra multimediale, ospitata all'interno di JoyHub (in via Scuto Costarelli, 26 a Catania) aperta tutti i giorni dalle 10 alle 17 fino al 30 maggio, che ha coinvolto fotografi, dress designer e parrucchieri che si sono occupati di curare l'immagine e lo styling dei sei donne che hanno deciso di condividere con "Sorrisi in Luce" la loro storia personale della malattia tumorale.
Le "modelle d'eccezione" sono state Palma Gagliano, Nerina Zappalà, Tiziana Lanzafame, Grazia Costanzo, Maria Emanuele Caramma e Patrizia Belfumo. Attraverso i loro dolci sorrisi, restituiti con grande naturalezza all'obiettivo attento del fotografo Antonio Di Maria, arriva idealmente a tutte le donne un messaggio forte: dal tumore al seno si può guarire, passando per il duro percorso della malattia e delle cure da affrontare e poi dei controlli periodici cui sottoporsi; occorre però non abbassare mai il livello di guardia, perché prevenire in anticipo è sempre meglio che curare dopo.
Di nuove prospettive durante il percorso oncologico ama parlare Salvo Filetti. "La ri-nascita dei capelli a fine cura riapre una nuova vita, l'inizio di una nuova era e un nuovo amore per sé, anche estetico, e quasi sempre con la piacevole scoperta di un nuovo ritratto con i capelli alla Garcon e lo sguardo in primo piano. Perché i problemi si presentano anche con l'opportunità di fare nuove scoperte su stessi; e siccome in certe situazioni non ci è data né la possibilità di scegliere né di cambiare strada, la cosa certa è che in questi momenti è necessario allenare altri punti di vista, scoprire altre opzioni, accogliere e valorizzare quello che c'è, senza focalizzarsi su quello che manca. Forse è proprio questo che ci sussurra l'esperienza, suggerendo altre prospettive di bellezza autentica"
Il vernissage odierno della mostra multimediale Sorrisi in Luce ha visto la partecipazione, fra le altre, di Ornella Sgroi giornalista, Elena Petrolito vice direttore sanitario di Humanitas Catania, Enza Marchica presidente dell'associazione Il Filo della Vita e delle due creatrici del progetto Sorrisi in Rosa, promosso a livello nazionale da Humanitas: la fotografa Luisa Morniroli e la scrittrice Cristina Barberis Negra.
