Absolute Blu deve rassegnarsi e, aggiungiamo noi, anche accontentarsi, come vedremo. Abosulute Blu, ricorderete, è la società lussemburghese che aveva ricevuto un contributo di tre milioni e 700 mila euro per gestire e organizzare la presenza della Regione siciliana, in questo caso assessorato regionale al Turismo con uno shooting fotografico con delle modelle che avrebbero dovuto richiamare location siciliane. Contributo che, una volta uscita la notizia, ha scatenato un vespaio di polemiche, il minimo che potesse succedere. Il Presidente Schifani ha preso subito le distanze dicendo che non sapeva nulla e in un secondo momento annullando tutta l’operazione. Niente contributo e Absolute Blu che schiuma rabbia presentando anche un ricorso al Tar. Avrebbero, secondo me, dovuto starsi zitti e accontentarsi di quanto giù successo lo scorso anno quando per un’operazione simile, del tutto inutile a mio parere, dal punto di vista della promozione turistica, fu loro versato un contributo per due milioni e 200 mila lire. Noi non vogliano di certo fare i complottisti. Diamo per scontato che chi ha dato quel contributo lo abbia fatto a ragion veduta e in buona fede. Ma quello che penso io ha poca importanza. Ci risulta infatti che sia in corso una indagine della Procura. Vero non vero? Lo sapremo presto. La notizia al momento è che il Tar nel ricorso presentato dalla società lussemburghese ha dato in pieno ragione alla Regione siciliana. Certo tutte le carte andranno ora alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti. Ma questo è un aspetto che non riguarda più Abolute Blu. Almeno per il momento.
Ed ecco il dispositivo della sentenza:
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo rigetta. Condanna parte ricorrente alla rifusione delle spese di lite, che liquida in favore della Presidenza della Regione Siciliana in euro 1.000,00 (euro mille/00), oltre spese generali e accessori di legge, se ed in quanto dovuti, e in favore dell’Assessorato resistente in euro 1.000,00 (euro mille/00), oltre spese generali e accessori di legge, se ed in quanto dovuti. Dispone, a cura della Segreteria della Sezione, la trasmissione della presente sentenza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo nonché alla Procura regionale della Corte dei Conti di Palermo, per le rispettive valutazioni di competenza Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 8 marzo 2023 .