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I cattolici cercano casa. Meloni fiuta l'aria

2023-03-16 20:35

Enzo Trantino

Cronaca, Politica, Attualità, Focus,

I cattolici cercano casa. Meloni fiuta l'aria

Occorre la sintassi interpretativa senza eccessi, in ordine alla teologia come occasione di offrire garanzia al mondo cattolico

Giorgia Meloni è uscita dal ruolo esclusivo di capo di una delegazione politica, alzandosi dai tanti problemi reali, sui quali si lavora al tavolo delle decisioni concordate.

Ha trovato ad accoglierla la sede ideale, il salone che ospitava la presentazione di un libro del teologo Spataro: nell’ambiente della “Civiltà Cattolica”, fucina di spiritualità operosa.

Ci sarà stata nel laboratorio dei pensieri la spinta del nuovo segretario del PD, che la leader Meloni fa bene a prendere sul serio molto di più di quanto non fanno i “compagni” sempre critici “tuttologi”.

Era stata misurata ma devastante in una intervista televisiva Rosi Bindi, che, in sintesi, aveva detto parole urticanti per chi sa leggere controluce: “La nuova segretaria critica in blocco il programma di destra, tanto a governare sono loro e non noi. Viene facile parlare degli errori altrui, quando non si hanno responsabilità di governo. E’, però, diversa l’attesa del popolo della sinistra, sinora deluso dalla propria classe dirigente: manca la “visione”, la sintesi che salda gli interessi di un futuro vivibile”.

Il presidente Meloni, senza aspettare suggerimenti spesso avvelenati, ha considerato un dato rivoluzionario: “il 24 per cento degli italiani attende un partito cattolico”.

Con ragionata prontezza felina ha trovato subito l’attualità: il pensiero del Pontefice che ha con rispetto e concretezza esaminato con elevata disponibilità di credente: non temere le novità, se esse sono ricetta di futuro umano e cristiano.

Quindi, il cuore politico: non piegarsi alla forza, diversa dalla forza del diritto. L’Ucraina era l’approdo della parabola laica.

Chi si aspettava giaculatorie è rimasto deluso. E’ dottrina laica professata da una credente.

Il resto sarà verifica.

Ammettiamo per lealtà di disporre di uno strumento specifico per aiutarci nel binomio: filosofia-teologia.

Se Giorgia Meloni intende perlustrare il campo dei cattolici, non basta l’acutezza di analisi in materia di filosofia politica; occorre la sintassi interpretativa senza eccessi, in ordine alla teologia come occasione di offrire garanzia al mondo cattolico, proprio a quel 24 per cento.  E’ sintesi difficile, ma esaltante.

Il dilemma lo impiantò risolvendolo nientemeno che Shakespeare, nell’ “Amleto”: “Tra cielo e terra vi sono cose Orazio che la tua filosofia non potrà mai capire”.

In concreto, la soluzione: l’“altro” non appartiene alla filosofia ma è patrimonio della teologia.  Che non è astrattezza ma clinica permanente a favore di chi non sa guardare il Cielo.

Senza prediche, col tono pacato come Giorgia Meloni, che sa convincere emozionando.

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