Si presenta con un vestito improbabile, la prima volta, color rosso che ne fascia il corpo e per maniche qualcosa che somigliano a delle ali. Se si dovesse giudicare, come purtroppo accade oggi, dall’aspetto, dal “look” non ci sarebbero dubbi: andrebbe eliminata subito. E i giudici, tre scappati di casa (il quarto Manuel Agnelli merita da parte mia grande rispetto e non solo musicale) a prenderla in giro con spocchia e un pizzico di maleducazione. E’ l’ultima concorrente delle selezioni, audition pardon (altrimenti non fa fico) e forse sono stanchi, possiamo giustificarli (ma non troppo) solo per questo. Si chiama Lunaspina e, dice subito ”Vengo da Catania, Catania centro ‘mbare”. E li, lo confesso, ho tremato anche io. “Amo gli animali un cane e un gatto, la cana si chiama Nina Zampogna e la gatta Primpa lamerda”. E sì, stavo per cambiare canale tra una sfottò e l’altro dei giudici . Poi hanno chiesto alla ragazza cosa avesse cantato. “Je ne regrette rien”. Ediht Piaff. Allora poso il telecomando e per curiosità ascolto preparandomi al peggio. Questa era la mia sensazione. E invece resto incantato così come i quattro giudici di X Factor. “Non canta bene, canta divinamante- dice questo a me sconosciuto Jack La Furia”, “sembra la reincarnazione di Edith Piaf – è il commento di Manuel Agnelli”. E il pubblico, tutto il pubblico si alza in piedi in visibilio. Parlare di Standing ovation, sarebbe riduttivo. Anche i quattro giudici (Paola Iezzi e Achille Lauro in versione vestito di tutto punto e con eleganza gli altri due) sono in piedi ad applaudire. Lascia tutti a bocca aperta per la sua bravura la catanese col vestito rosso improbabile. E’ bravissima. E i quattro giudici lo capiscono, si commovuono e la promuovono a pieni voti (quattro siiiiiiiiiii) al turno successivo. E al secondo turno (bootcamp, vale lo stesso discorso di audition) le cose cambiano. Si formano a sorteggio delle squadre e lei capita con Jack La Furia che, ripeto, aveva detto: “Non canta bene, canta divinamente”. Il vestito questa volta è nero ma sempre improbabile è ancora di indubbio gusto. Ma conta la voce. E sceglie una canzone di Ivano Fossati, Lunaspina. Come il suo nome. E ancora una volta canta divinimante con una voce da incanto. Ma il suo giudice di riferimento, Jack La Furia per l’appunto che si fa notare soprattutto per il numero infinito dei suoi tatuaggi, dice che è bravissima ma non adatta all’idea di squadra che vuole mettere su per questa edizione di X Factor. E la boccia. E che musica fa Francesco Vigorelli, per l’appunto Jack La Furia? E’ un rapper. E come può un rapper capire di musica vera? Non lo contesto. A me non piace ma è tutto, secondo me, tranne che musica. Forse un genere che piace tanto ai giovanissimi, e io non lo sono più da un pezzo, ma non è musica. E così Lunaspina viene eliminata. Dietro le quinte riceve l’abbraccio sincero di Giorgia che conduce la trasmissione. Domanda: Il signor Vigorelli avrebbe eliminato anche Giorgia perchè non avrebbe fatto parte della sua idea di musica? Lunaspina catanese “di Catania centro 'mbare, con una cana e un gatto” è bravisima. Ha una voce paradisiaca e merita di essere valutata in questo mondo pieno di insidie e di invidie. Vero Jack La Furia?