Nella elegante cornice dell’Auditorium del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania, ha avuto luogo la serata di gala per la consegna del prestigioso ‘Premio Domenico Danzuso’ 2023, a nove personalità della cultura. Fra i premiati anche il nostro collaboratore, critico musicale e teatrale, Aldo Mattina.
La serata è stata condotta, con eleganza e professionalità, da Marina Cosentino alla presenza dei rappresentanti dei due rami della famiglia Danzuso, Giuseppe Lazzaro Danzuso e Filippo Donzuso. Il premio, giunto alla sua ventiduesima edizione, ricorda e onora ‘Micio’ Danzuso, scomparso nel dicembre del 2000 dopo essere stato per cinquant’anni critico degli spettacoli di prosa e lirica sul quotidiano La Sicilia e su riviste come Dramma, Sipario, Prima Fila, Hystrio.
Nove, dicevamo, i premiati della presente edizione che portano così ad un totale di cento l’albo d’oro: Fabrizio Maria Carminati, direttore d’orchestra notissimo e stimato sia in Italia che a livello internazionale, dal 2018 direttore artistico del Teatro Massimo Bellini di Catania, Giuseppe Dipasquale, drammaturgo e regista di prosa, già direttore dello Stabile etneo e di altre prestigiose istituzioni, che ha saputo dare, con Andrea Camilleri, una nuova visione del teatro siciliano, Alberto Ferro concertista, tra i maggiori talenti pianistici emersi negli ultimi anni e vincitore dei più prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, Alfredo Guglielmino grande esponente con i suoi spettacoli di marionette di quel Teatro di Figura con cui ha conquistato l’Italia, l’Europa e anche la Cina, in una fortunatissima tournee, Gianni Latino tra le maggiori personalità italiane del Graphic Design, materia da lui insegnata in quell’Accademia di Belle Arti di Catania della quale è direttore, e che è anche presidente della Conferenza Nazionale dei Direttori d’Accademie. In remoto, mediante un videocollegamento il premio è stato consegnato ad Anna Malvica, autentica signora del teatro italiano, erede di una stirpe d’attori, cantattrice protagonista dei musical di Tony Cucchiara a cominciare dal Pipino. Aldo Mattina, musicologo, già docente del Conservatorio, il quale da quasi mezzo secolo svolge la propria attività giornalistica al servizio del mondo siciliano della Cultura come critico teatrale e musicale, Gianni Scuto, protagonista, con il Teatro Gamma, dell’innovazione nello spettacolo nella Catania degli anni Settanta-Ottanta che ha poi diretto in Italia e all’estero spettacoli di prosa, lirici e soprattutto di sperimentazione. E infine Angelo Tosto: un attore e cantante tra i più apprezzati, interprete di innumerevoli ruoli, che ricordiamo negli ultimi anni protagonista de La concessione del Telefono e de I racconti della peste per lo Stabile di Catania e che è molto quotato anche come regista e autore.
Nato l’anno successivo alla morte di Danzuso, per iniziativa dell’allora presidente della SCAM, Tony Maugeri (oggi guidata da Anna Rita Fontana) insieme a Lions Catania Host, il Premio Domenico Danzuso ha, nel corso degli anni acquisito l’apporto ed il sostegno di svariate istituzioni etnee (oltre a quello della moglie di Danzuso, Lina Polizzi) : Accademia di Belle Arti, Associazione della Stampa, Conservatorio Vincenzo Bellini, Fondazione Marilù Tregua, Istituto siciliano di storia
dello spettacolo, La Sicilia, Soroptimist e i teatri Brancati, della Città, Massimo Bellini e Stabile.