Svegliatasi da un torpore e da una timidezza, che durava ormai da parecchi anni, la Democrazia Cristiana di Messina sembra essersi resa conto che il silenzio e le buone maniere non producono risultati. Nell'ultima riunione del Coordinamento del Partito, presieduta da Renato Grassi, Presidente nazionale della Dc, ha emanato un corposo documento che ha inviato anche alla nostra redazione e di cui pubblichiamo alcuni brani significativi. Questo significa che sulla scena messinese c'è una forza che ha tradizione politica e classe dirigente che ha deciso di rimettersi in gioco e che non sarà certamente disposta ad assecondare i capricci che il leader De Luca impone ai suoi sottoposti che formalmente governano le istituzioni messinesi. Ecco alcuni passaggi del documento della Dc di Messina: " Oggi, alla endemica crisi occupazionale che negli ultimi dieci anni ha visto diminuire sensibilmente il numero degli abitanti ed ha determinato la chiusura di centinaia di attività economiche, si aggiunge la siccità e la conseguente crisi idrica che sembra vedere l’Amministrazione comunale di Messina in ritardo rispetto alle necessarie soluzioni.- per questo il Coordinamento scrive: Al fine di dare impulso ad una iniziativa amministrativa che possa realizzare al più presto dei dissalatori capaci di rifornire costantemente di acqua potabilizzata la Città, il Coordinamento della Dc di Messina ha dato mandato al Consigliere comunale della Dc di Messina Giovanni Caruso di impegnarsi nell’ambito sue possibilità, anche in sinergia con altri esponenti del civico consesso, di portare avanti una azione di stimolo tendente a far sì che l’Amministrazione comunale possa determinare al più presto di risolvere il problema dell’acqua in Città ". Questo potrebbe essere il primo passo di un più lungo cammino.
R.P.