Non solo è sicuro di vincere, e lo annuncia giorno dopo giorno (forse per convincere soprattutto se stesso più che gli elettori siciliani) ma Cateno De Luca conosce addirittura anche i numeri della sua vittoria: il 41% delle preferenze. Mi sembra un po’ come l’annuncio di Napoleone a Waterloo: “Wellington (comandava l’esercito avversario) è un pessimo generale. Prevedo la vittoria entro l'ora di pranzo”. Non è andata proprio così. Troppa sicurezza? Troppa arroganza? E la Sicilia sarà la Waterloo di De Luca? Per carità sappiamo bene che in politica (?) tutto è possibile, ma è anche vero che proprio in Sicilia mai si sono registrati terremoti così eclatanti nei risultati elettorali. Si vero, il fenomeno Cinque Stelle c’ è stato, ma Cancelleri correndo da solo non è riuscito, per ben due volte, a vincerle queste elezioni in Sicilia. E i Cinque Stelle ora che non hanno più il fascino dei primi mesi conteranno alla fine ben poco nello scacchiere politico. Il Pd li ha presi, li ha usati, li ha spremuti, li ha costretti alla scissione e li ha buttati. Adesso Letta, in preda alla disperazione, prova a richiamarli. In cambio di che? Facile: qualche poltrona a Palermo qualche altra a Roma.
Ma torniamo a (S)Cateno De Luca. Non fa altro che ripetere che caccerà via dal “Tempio” la banda bassotti e non perché bassi, ma perché ladri. Ladri da fumetto che, come sappiamo, non arrivano mai a scassinare il deposito di Paperon de Paperoni strapieno di dollari. Quindi De Luca definendoli “banda bassotti” li insulta (ma non sappiamo precisamente a chi si riferisce: dire tutti e come dire nessuno) due volte: ladri ma anche scarsi. Di quelli che si fanno beccare subito. E, ovviamente, De Luca chiude le porte in faccia a tutti i rappresentati della vecchia politica che hanno fatto il loro tempo senza portare risultati utili alla comunità siciliana. E chi sceglie per presentare le sue liste alla Camera dei deputati? Carmelo Lo Monte che di recente ha aderito al suo movimento ma che in passato, non troppo passato, di casacche ne ha cambiate davvero tante. Altro che vecchia politica. Vediamo: Democrazia Cristiana, Partito Popolare Italiano, Democrazia Europea, Unione di Centro, Movimento per le Autonomie, Italia dei Valori, Centro Democratico, Partito Socialista Italiano e Lega Nord
Il 4 agosto, come dicevamo, partecipa alla presentazione del movimento Sud chiama Nord - De Luca Sindaco d'Italia, lanciato dall'ex sindaco di Messina in vista delle elezioni politiche anticipate e delle regionali siciliane. Ed ecco il primo miracolo di Cateno De Luca: basta stare dalla sua parte per rifarsi una verginità (politica). Oppure, molto più semplice, De Luca ha voluto Lo Monte per il discreto, più che discreto, numero di voti che riesce a mettere insieme. Roba da vecchia politica, insomma. Qualcosa non torna.