Il lusso è arrivato pure a Catania. O quanto meno, è approdata nella città etnea la conoscenza del marketing del lusso, un settore trasversale che non conosce crisi, continua a crescere, con una presenza indiscutibilmente forte anche del design e della manifattura "made in Italy".
Nel lusso, uno dei gruppi più importanti al mondo è il francese LMVH, quasi 80 miliardi di fatturato alla fine del 2022, nella cui orbita c'è il famosissimo marchio Louis Vuitton. Il suo vicepresidente esecutivo, Pierre-Emmanuel Angeloglou, top manager di grande esperienza internazionale per i suoi trascorsi prima in L'Oreal e poi all'interno del gruppo LMVH, è stato ospite dei corsi di Principi di Management (laurea triennale in Economia Aziendale) e di Startup Strategy e Business Plan (laurea triennale in Direzione Aziendale) tenuti al Dipartimento di Economia e Impresa dai docenti Elita Schillaci e Rosario Faraci.
Con la presenza in aula di Francesco Cappello, innovation manager e advisor della rete Enterprise Europe Network che ha facilitato la visita a Catania dell'illustre ospite, il dottor Angeloglou ha discusso per quasi due ore con le studentesse e gli studenti ripercorrendo le tappe più importanti della propria carriera internazionale, illustrando strategie ed obiettivi del gruppo LVMH, analizzando le traiettorie evolutive di questo mercato. Il lusso infatti sarà sempre più dominato dalle politiche di sostenibilità e dall'adozione delle nuove tecnologie, tra cui l'intelligenza artificiale.
Di grande interesse per i giovani sono stati i suggerimenti che il dottor Angeloglou ha dato per un buon posizionamento nel mercato del lavoro, dove contano tanto le competenze tecniche acquisite sui banchi dell'Università, ma sono altrettanto fondamentali le soft skills, le competenze trasversali. Nutrito l'elenco di soft skills che il top manager francese ha indicato alle studentesse e agli studenti: leadership, comunicazione, problem solving, creatività, intelligenza emozionale, capacità di gestione del tempo, capacità di gestione dello stress, fiducia, empatia, audacia.
Sono competenze che fanno la differenza nei lavori manageriali e nelle posizioni di grande responsabilità alla guida di aziende e multinazionali, ma che sono altrettanto importanti anche nelle nuove professioni lavorative, come ha di recente evidenziato il report The Future of Jobs pubblicato qualche settimana fa dal World Economic Forum.