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Luca Ricolfi e l'arte di coltivare l'etica della ragione insonne

2022-11-15 18:01

Enzo Trantino

Cronaca, Politica, Focus,

Luca Ricolfi e l'arte di coltivare l'etica della ragione insonne

Pensatore onesto e solido, ha l'abito dell’uomo perbene che non cambia casacca, creando sconcerto impotente nel disperso mondo della sinistra, sempre più afona

 Luca Ricolfi è un intellettuale di sinistra.

Da allievo della libertà, l’ho sempre letto con ammirazione, apprezzando originalità e profondità dei suoi scritti.

Il presidente Meloni lo consultava spesso, rispettandone sapere e autonomia.

Ha licenziato l’ultimo libro “La mutazione. Come le idee di sinistra sono migrate a destra”,

Ricolfi, intervistato, risponde con la serenità del pensatore onesto e solido, dell’uomo perbene che non cambia casacca, creando sconcerto impotente nel disperso mondo della sinistra, sempre più afona e rassegnata.

Al punto da dedicare paginate alle convulsioni ideologiche di Letizia Moratti, che ho conosciuto come determinatissima politica di destra, e ora attempata guerriera delle idee di sinistra.

Renzi gongolerà. La scienza definisce questi avvilenti giochini, “marasma”.

Intanto, la Babele avversaria, invece di cogliere il momento e offrire collaborazione mirata ad alcuni temi, senza confusione di ruoli, trova il tempo per unirsi sulla scritta esibita dall’attore Enrico Montesano nello spettacolo “Ballando sotto le stelle”. Per notizia: l’attore che ha divertito con intelligenza una moltitudine di italiani, nel recentissimo passato è stato deputato europeo comunista.

Le vestali della Repubblica afflitte da perdurante strabismo, tagliano anche il tempo, confidando nella amnesia di un popolo tanto migliore di loro. Il popolo dei vincitori.

Ma, per fortuna, nella nostra città maturano avvenimenti che agitano la speranza.

Continuando in un’attività di rilancio della cultura, l’Università apre il nuovo anno accademico della scuola di specializzazione sui Beni archeologici con la illustre presenza del professore Emanuele Papi, ordinario di Archeologia classica all’Università di Siena, e con la instancabile attività dell’Assessore di Siracusa  Fabio Granata, protagonista di iniziative di collegamento tra presente e futuro, e di altre personalità che si affidano alla passione siciliana per la cultura, troppo generosa sinora con una parte politica che non la merita.

Il “privato” risponde con spontanea sintonia per iniziativa degli ex alunni del "Leonardo da Vinci”, una miniera sempre attiva come vuole Carlo Zimbone, attivissimo presidente, sviluppando un progetto culturale di Emilio Randazzo, personaggio noto per concretezza ideativa e solidaristica, definito in un provocatorio tema: “Promuovere l’Arte in Sicilia. Missione possibile”.

Da citare, per attivismo di diversificato interesse, molteplici iniziative, a cominciare dalle giornate di approfondimento scientifico, promosso dalla “Camera Penale”, presieduta da Francesco Antille e intestata a un Martire che voleva vivere, Serafino Famà, e che continua a vivere, nella coscienza di quanti ne onorano la memoria divulgando doveri.

Coltivando l’etica della gioia insonne.