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Paternò: Premio Idria ai vigili del fuoco di Acireale

2024-12-05 21:31

Giuseppe Portale

Cronaca, Politica, Attualità, Focus,

Paternò: Premio Idria ai vigili del fuoco di Acireale

L'attività di soccorso della squadra del Turno C ha consentito di scongiurare il gravissimo pericolo di una molto probabile esplosione

Nel quadro delle celebrazioni in onore di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, degli Artificieri e della Marina militare, il Comune  di Paternò – di cui la Santa è patrona – assieme alla Pro loco, col patrocinio della Regione Siciliana e dello Stato Maggiore della difesa, come ogni anno, anche in questo 2024, giunto alla XVI Edizione, ha consegnato il Premio nazionale Idria a personalità, enti ed organizzazioni, che lo scorso anno si sono distinti per la loro generosità nello spendersi a favore di chi si è trovato in occasioni di pericolo o, comunque, di particolari difficoltà. E così, anche quest'anno, nella chiesa dedicata proprio a Santa Barbara, che come sempre ha fatto da splendida cornice, sono stati consegnati alcuni prestigiosi riconoscimenti, col premio Idria appunto, a quelli che possiamo tranquillamente chiamare "gli eroi del quotidiano", ovvero "gli eroi della porta accanto", coloro che, semplicemente stando al loro posto e facendo il proprio dovere, si sono contraddistinti per la loro generosità e solidarietà umana un po' in tutti i campi.

Il premio Idria è un momento di confronto, di riflessione, di dialogo, di salvaguardia della memoria alla luce dell'impegno civico a cui ogni buon cittadino non  deve, e non può, affatto sottrarsi.

La manifestazione di quest'anno oltre ai padroni di casa Salvina Sambataro, presidente della Pro loco, Antonino Naso, sindaco di Paternò, e Marco Tripoli, presidente del Civico consesso paternese, fra i tanti invitati ha visto la qualificatissima partecipazione di monsignor Luigi Renna, arcivescovo di Catania, dell'onorevole Gaetano Galvagno, presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, dell'europarlamentare Ruggero Razza, e di tante altre autorità sia civili che militari, fra cui il direttore regionale dei vigili del fuoco per la Sicilia, ingegnere Francesco Caruso.

Fra tanti riconoscimenti, uno davvero speciale è andato al distaccamento dei vigili del fuoco di Acireale, in particolare a quelli del "Turno C" che, nella mattinata di mercoledì 5 luglio 2023, hanno salvato una donna di Aci San Filippo, frazione di Aci Catena, la quale aveva tentato il suicidio aprendo le valvole di ben due bombole di gas gpl nella sua stanza da letto. Oltre a salvare la vita della donna, i vigili del fuoco hanno salvato anche l'intera palazzina che rischiava di saltare in aria provocando altri disastri.

E sono stati proprio i vicini di casa che, richiamati dal forte odore di gas proveniente dall'appartamento della donna, comprendendo bene ciò che stava per accadere, hanno allertato telefonicamente la polizia locale di Aci Catena la quale, a sua volta, chiamava il numero di pronta emergenza del 112 sollecitando immediati interventi.

Sul luogo della segnalazione arrivava la squadra del "Turno C" dei vigili del fuoco di Acireale ed intervenivano anche i carabinieri oltre che un'ambulanza munita del necessario personale medico.

La donna, depressa e disperata, non solo aveva aperto le valvole di due bombole di gas nella sua camera da letto, ma vi si era barricata  e si era addirittura già assopita. Da lì a poco sarebbe morta.

E proprio i Vigili del Fuoco di Acireale, resisi conto della gravità della situazione, provvedevano a far sgomberare subito le famiglie dell'intero stabile e applicavano il protocollo di sicurezza per i casi del genere.

Due di loro, poi, riuscivano a entrare in casa della signora da una porta-finestra, passando da un'abitazione attigua a quella della donna e, nonostante venisse rilevata una concentrazione di gas gpl prossima al campo di esplosività, noncuranti affatto del pericolo per la loro vita, provvedevano a chiudere subito le valvole del gas, mentre altri due – fra i quali il caposquadra Giacomo Ieni ed il vigile del fuoco esperto Claudio Ferlito – aiutavano la donna (che già non dava segni di vita, non avendo nè battito cardiaco nè respirazione propria autonoma polmonare), a riprendersi ricorrendo al massaggio cardiaco e alle altre manovre previste dai relativi protocolli,  salvandole così la vita, proprio per una manciata di secondi, prima di consegnarla ai sanitari dell'ambulanza per i dovuti accertamenti con il conseguente trasporto in ospedale per le dovute cure mediche richieste dal caso.

L'attività di soccorso dei vigili del fuoco acesi ha consentito subito di scongiurare il gravissimo pericolo di una molto probabile esplosione, e gli abitanti della palazzina così, scampato il pericolo, son potuti rientrare nelle proprie abitazioni.

Ed è per questo tempestivo intervento e sprezzo del pericolo, salvando non solo una ma probabilmente tante vite umane, che al distaccamento dei vigili del fuoco di Acireale è stato riconosciuto e consegnato il prestigioso premio Idria.

Fra i premiati, oltre a  Giacomo Ieni ed a Claudio Ferlito, vi sono l'ispettore Giuseppe Giuffrida, con i Vigili del fuoco Francesco Terranova, Paolo D'Aquino e Francesco Tomaselli.

"Un riconoscimento – ci dice Claudio Ferlito, di Aci Catena, uno dei premiati con la pergamena dell'Idria – che ci compensa per i tanti interventi da noi quotidianamente effettuati e che ci inorgoglisce particolarmente per l'inaspettata attenzione. Noi qui ad Acireale abbiamo una grande squadra, così come una grande squadra è quella del comando provinciale di Catania, di cui il distaccamento di Acireale fa parte. Siamo contenti di prestare la nostra opera sul territorio e di poter così venire incontro a tutti i bisogni che quotidianamente ci chiamano in campo anche, tante volte, mettendo in gioco la nostra stessa vita, com'è purtroppo capitato a due nostri bravi colleghi intervenuti in un caso simile, nel 2018, in un negozio sito nella centralissima via Garibaldi a Catania, a cui va sempre il nostro affettuoso pensiero".