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Catania, una città per restare

2024-02-28 16:20

Daniela Longo

Cronaca, Attualità, Focus,

Catania, una città per restare

Gridano al cambiamento anche i nostri giovani, affezionati alla loro città e pieni di speranze e di idee. Fare squadra contro l’individualismo

Studenti e studentesse del  liceo scientifico e linguistico “Principe Umberto”  nell’aula magna dell’istituto hanno incontrato nei giorni scorsi il sindaco della Città metropolitana di Catania avv. Enrico Trantino.

“Catania e i giovani: prospettive per il futuro”. Insomma: “Cosa farò da grande nella mia città?” 

Benvenuti al Sud, all’altra faccia di Catania, quella dell’innovazione, delle sfide, del cambiamento. 

“La città ci è stata data in prestito da voi giovani” così il sindaco Enrico Trantino ha salutato gli studenti: “un patto sociale tra istituzione e mondo giovanile che, fino a questo momento, ha percepito l’istituzione politica come realtà evanescente. Il nostro compito è, allora, ricomporre questa frattura.”

Gridano al cambiamento anche i nostri giovani, affezionati alla loro città e pieni di speranze e di idee. Idea di squadra contro l’individualismo, idea di appartenenza contro il distacco e l’allontanamento verso altre mete, idea di civiltà contro l’arroganza e il sopruso.

“Questa giornata è stata fortemente voluta dai nostri ragazzi che cercano  una sinergia con le istituzioni ” ha premesso la dirigente prof.ssa Maria Carla Di Domenico, “ e chiedono risposte tramite tavoli di lavoro”.

Tre tavoli in cantiere,  presentati dalla dott.ssa Emilia Campanile responsabile del coordinamento del tavolo Innovazione digitale Città di Catania: città imprenditoriale, con l’allestimento di agorà digitali destinate allo scouting di giovani talenti, attraverso contest e premi per gli studenti della scuola secondaria e dell’università; città intelligente, con la creazione di una rete tra  laureati Stem, imprese e territorio al fine di stimolare attrazione di nuove imprenditorialità; città tecnologica e digitale, con l’obiettivo di creare e calendarizzare eventi di ampio respiro per immettere l’ecosistema territoriale di imprenditorialità in una dimensione internazionale.

Catania, città imprenditoriale in fieri: innovative startup, hub di cooperazione già esistenti, un consorzio di aziende informatiche, investitori esterni attirati dal fascino e dalle potenzialità della nostra terra “verso un ecosistema imprenditoriale tra forze economiche, scuola, università, imprese e istituzioni” ribadisce il professore Rosario Faraci, docente di Economia e gestione delle imprese dell’università di Catania. 

L’ecosistema, dunque, si scrive insieme e si narra attraverso un’immagine nuova della nostra città. “È fondamentale insegnare ai nostri ragazzi ad interpretare il territorio” sottolinea la professoressa Veronica Benzo, docente di Francese presso il dipartimento di Economia e impresa dell’Università di Catania e presidente del Consiglio d’istituto del “Principe Umberto”.

Il Mezzogiorno ha una serie di assi, che possono cambiare il futuro: costruire innovation hub, una nuova Silicon Valley, l’Etna Valley, tutta “made in Sicily”. Così il dott. Danilo Mirabile, coordinatore del tavolo d’innovazione Cdo e manager di Eht Consorzio imprese d’informatica, ha raccontato la sua esperienza sul campo.

Anche gli studenti del Principe in prima linea. Giacomo Casale ed Elisa Modica (5FS) si sono fatti portavoce di un progetto sull’innovazione digitale e imprenditoriale dell’economia catanese con le imprese ST e ENI per nuovi investimenti sul territorio e posti di lavoro.  

Formare i nostri ragazzi e rinnovare il ruolo della scuola, dell’università per coltivare l’alterità e la consapevolezza della collaborazione. Insomma, hard skills e soft skills, quali leadership, comunicazione ed educazione alla relazione sono le nuove competenze, tecniche e non solo, delle professioni emergenti”, conferma Vanessa Castorina in rappresentanza dell’ azienda Massaro Holding. 

Il “Principe Umberto”, già da qualche anno, tra i corsi di potenziamento ha avviato quello di Economia. Quest’anno gli studenti dell’ultimo biennio completeranno il percorso con il Pcto in collaborazione con la Banca d’Italia. “Uno stage che arricchisce il nostro corso opzionale con una chance esclusiva per i nostri ragazzi, che hanno la possibilità di sperimentare l’affascinante mondo dell’economia e della finanza sin da ora”, ha commentato la professoressa Cassarino docente di Diritto e economia del nostro Liceo.                                                                                           

L’altra faccia di Catania, quella dei nostri giovani, quella del sole, del mare e della civiltà che desidera reinventarsi, guardare il mondo fuori per cavalcare e governare il cambiamento, l’innovazione e gli ecosistemi sotto l’ala protettrice della globalizzazione.

 Allora, no ai cervelli in fuga e sì viaggiare, dolcemente viaggiare… 

E poi, magari, ritornare. Per restare!