"A seguito degli esaustivi chiarimenti dell’ex assessore Barbara Mirabella nel corso dell’interrogatorio a cui si è sottoposta mercoledì e della istanza presentata dalla difesa giovedi 28, il Gip Di Giacomo Barbagallo, ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per cessazione delle esigenze cautelari.
"Abbiamo dimostrato dice in una nota l'avvocato Enrico Trantino - che la Expo, riferibile alla signora Mirabella, ha svolto una poderosa attività per conto della società napoletana che aveva assunto l’incarico di organizzare il 123° Congresso Nazionale di Chirurgia, predisponendo i servizi locali che vengono approntati da soggetti presenti nel territorio in cui si tiene l’evento, per un intuibile risparmio di spesa".
"Tutti gli interventi continua il legale - messi in atto dall’ex assessore per risolvere alcune criticità che rendevano inospitale le Ciminiere, avevano come unico obiettivo favorire la realizzazione del Congresso in città, per l’indotto che ha determinato la presenza di mille congressisti per l’intera filiera dell’economia turistica etnea, messa a dura prova dalla pandemia.
Certi sgradevoli riferimenti emersi nel corso delle conversazioni intercettate a “tangenti” o “costi necessari”, sono da attribuire a maldicenze di alcuni soggetti, espresse sempre in assenza della Mirabella. In tutte le volte in cui Barbara era presente, mai ha alluso alla sua funzione di assessore, o adombrato la possibilità che, ove fosse stato formalizzato il rapporto, il percorso amministrativo sarebbe stato più agevole.
Sono convinto che non sia stato commesso il reato che è stato contestato. E confido che l’intera vicenda possa presto concludersi con l’archiviazione, così cicatrizzando al più presto la sofferta ferita patita con l’inflizione degli arresti domiciliari in uno dei momenti più salienti per la vita di Barbara Mirabella e della sua famiglia".