Il presidente dell' Osservatorio nazionale sulla pubblica amministrazione ritiene doveroso segnalare e sottoporre alla attenzione e valutazione delle autorità competenti un bando, che prevede per i prossimi venticinque anni la gestione dei porti di Catania e Augusta, oltre alla costruzione della nuova stazione marittima e del Terminal crociere.
Un progetto di finanza e investimenti di oltre 176.406.254,00 di euro, proposto da un raggruppamento di imprese di Palermo.
Tale gara è stata indetta ai sensi dell’art.193 D.lv. 36/2023.
Il progetto prevede scelte fondamentali per la città di Catania che sono state adottate senza alcun dibattito pubblico e senza coinvolgere gli organi istituzionali rappresentativi della città.
Un sistema di privatizzazione che si è dimostrato oltremodo fallimentare, arrecando danni alla cassa degli enti ed ancor più creando uno stato di instabilità per i lavoratori coinvolti nel settore, che non hanno alcuna sicurezza di mantenere il posto di lavoro. Tra l’altro la clausola sociale del capitolato di appalto non prevede l’obbligo di far transitare i lavoratori dai precedenti appalti al nuovo.
Si ritiene indispensabile la sospensione della gara di appalto per il project financing per la gestione dei servizi del porto di Catania.
Pertanto si evidenziano i seguenti profili di criticità :
- Mancata previsione dei requisiti speciali di partecipazione, violazione dell’art 33 dell’all. II, 12 al D.Lgs n. 36 /23 ;
- Omesso inserimento del PEF a base di gara in violazione dell’art. 182, comma 5 , D. Lgs. N. 36 /23 ;
- Omessa acquisizione del parere obbligatorio del comitato presso il Provveditorato OO.PP. , in violazione del’art.47, comma 3 D. Lgs. N. 36 /23 ;
- Omessa acquisizione del parere obbligatorio del Comitato Portuale di Gestione, in violazione dell’art. 9, comma 3, lett. f), m), n), L. n. 84 /1994 ;
- Omessa attivazione verifica preventiva interesse archeologico, in violazione dell’art. 41, comma 4 all. I, 8 D.Lgs n. 36 / 23 ;
- Omesso differimento dei termini partecipativi, in violazione dell’art. 71 D. Lgs. N. 36 /23.
Il presente appalto rappresenta uno snodo importante per lo sviluppo economico e l’assetto urbanistico della città di Catania, e crea sostanziale turbamento, sia dal punto di vista giuridico, che sociale, per la circostanza di concedere tutti servizi alla gestione dell’ Autorità di Sistema ( ivi comprese le concessioni di beni demaniali e servizi relativi alla croceristica ad un solo gestore per ben venticinque anni).
Un tale progetto di grande impatto economico e sociale per la città non può realizzarsi senza il coinvolgimento della Città, dell’Amministrazione e la doverosa tutela dei lavoratori del settore.
Vito Pirrone
* nella qualità