ll Sovrano Ordine di Malta si attiva quotidianamente, senza sosta, a supporto dei più deboli. Volontariato, solidarietà, assistenza, appoggio logistico, rappresentano, solo in parte, il costante impegno che l’Ordine svolge da più di 900 anni nel mondo. La capillare organizzazione dei Cavalieri di Malta, muove il cordone umanitario, intervenendo in aiuto delle categorie dei più fragili, delle persone e delle famiglie in stato di necessità. Modalità e progetti verranno presentati nell’ambito della Giornata Nazionale dell’Ordine di Malta.
A Catania il 15 Ottobre, in via Etnea 23, all’interno del Sagrato della Regia Basilica Collegiata Santa Maria dell’Elemosina, dalle ore 9 alle 19, si potrà conoscere la realtà dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. L’Ordine di Malta, religioso-laicale e ospedaliero, si apre agli ultimi, ad una società in sofferenza.
Un’occasione per comprendere al meglio il lavoro svolto dai volontari al servizio delle persone e delle famiglie in stato di necessità, come afferma l’avvocato Feredinando Testoni Blasco, Gran Croce di Onore e Devozione in Obbedienza - “Ci auspichiamo che molta gente si avvicini per conoscerci, e per comprendere tutte le direzioni e tutte le vie che noi battiamo per fare del bene concreto a coloro che ci circondano, anche nel nostro territorio. Vorremmo che la gente venisse per sapere chi siamo ed apprendere il nostro operato” continua “Tra venticinque anni l’Ordine compie mille anni di storia, passato e presente a servizio dell’umanità” conclude l’avvocato - “senza pregiudizi di religione o di razza, con la massima tolleranza in nome di Dio”.
L’operatività del Sovrano Ordine di Malta, imparziale ed apolitica, continua sempre con lo stesso fervore. Le iniziative e le opere dell’Ordine sono coordinate dai tre Gran Priorati, dall’Associazione Nazionale, dal CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) ed dal Corpo Militare, rete umanitaria che supporta e copre a largo raggio le necessità di coloro i quali, con loro profondo malgrado, si ritrovano ad essere vulnerabili in una società che talvolta li vuole invisibili.