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Il "Teatro della città" si fa in tre

2023-07-03 12:42

Aldo Mattina

Cronaca, Spettacoli, Focus,

Il "Teatro della città" si fa in tre

Da quest’anno il TDC ha acquisito la gestione di un terzo teatro, il Teatro Comunale di Siracusa. Orazio Torrisi e Tuccio Musumeci hanno presentato la stagione

Come da tradizione con l’inizio dell’estate tutti i teatri catanesi presentano le loro stagioni invernali. Nei giorni scorsi è stata la volta del Teatro della Città illustrare alla stampa (e al pubblico di appassionati ed interessati) la sua stagione 2023/24, anzi le sue stagioni, quella del Brancati e quella del Piccolo Teatro della Città; il 14 luglio è poi prevista una ulteriore conferenza stampa, a Siracusa, poiché da quest’anno il TDC ha acquisito la gestione di un terzo teatro, il Teatro Comunale di Siracusa.

    Un’attività, quindi, che dopo l’archiviazione del periodo pandemico assume una corposità quasi frenetica. Alle tre stagioni, oltretutto, si aggiungono una serie di progettualità che prevedono laboratori, workshop, focus, progetti vari, grazie anche ad un ampliamento delle collaborazioni con istituzioni nazionali ed estere.

     La conferenza stampa è stata condotta, come di consueto, da Orazio Torrisi, cuore pulsante del Teatro della Città; al suo fianco Tuccio Musumeci, Direttore artistico del Brancati mentre sul palco sono stati chiamati di volta in volta i protagonisti (registi, attori ed autori) delle varie produzioni, proprie ed ospiti.

    E cominciamo proprio dal Brancati dove si prevedono 10 spettacoli più due fuori abbonamenti riproposti ancora a grande richiesta (l’immarcescibile ‘Pipino il breve’ e il ‘Piccolo grande varietà’, entrambi con la debordante comicità protagonistica di Tuccio Musumeci).

    Liolà di Luigi Pirandello sarà lo spettacolo inaugurale della stagione, il 2 novembre 2023, proposto in una versione affidata alla regia di Mario Incudine, che ne sarà anche protagonista insieme a Moni Ovadia e allo stesso Tuccio Musumeci.

    Seguirà Il re muore di Ionesco, protagonista Edoardo Siravo con le musiche di Nicola Piovano; è stata questa l’ultima regia del compianto Maurizio Scaparro.

     Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo saranno protagonisti de I due Papi di Anthony Mc Carten, per la regia di Giancarlo Nicoletti. Sarà poi la volta della riprese di Troppu trafficu ppi nenti di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale (ispirato a Shakespeare), con Ruben Rigillo, Angelo Tosto, Filippo Brazzaventre, Cosimo Coltraro e Vincenzo Volo, regia dello stesso Dipasquale. Sogno di una notte di mezza sbornia di Eduardo De Filippo avrà per interpreti Angelo Tosto, Margherita Mignemi e Olivia Spigarelli per la regia di Armando Pugliese.

     Black Comedy di Peter Shaffer interpretato da Debora Bernardi, Filippo Brazzaventre e Plinio Milazzo; regia di Nicasio Anzelmo. Ancora Pirandello con Questa sera si recita a soggetto; ne è protagonista Miko Magistro per la regia di Nicola Alberto Orofino. La ripresa di Taddrarite di Luana Rondinelli avrà per protagonista Donatella Finocchiaro affiancata dalla stessa autrice e da Giovanna Mangiù.

     Dopo una decina di anni ritorna anche un altro caposaldo del Brancati,  Erano tutti miei figli di Arthur Miller, interpretato da Mariano Rigillo, Cicci Rossini, Ruben Rigillo e Silvia Siravo; regia di Giuseppe Dipasquale.

    Ultimo titolo Una compagnia di pazzi, testo e regia di Antonio Grosso che lo interpreterà insieme ad Antonello Pascale e Natale Russo.

Come è nella sua tradizione il Piccolo Teatro della Città (giunto alla sua 57° stagione)  è dedito all’innovazione e sperimentazione, con proposte e drammaturgie originali. Otto titoli ne costituiranno il perno principale: Manca solo Mozart di Antonio Grosso. Una notte ad Amsterdam di Giovanna Criscuolo. Sudato amor di Lina Maria Ugolini, con la regia di Gianni Salvo, che del Piccolo è stato creatore ed anima. Di madre in figlia di Marinella Fiume, con Guia Jelo. Storia di un oblio di Mauvignier con Vincenzo Pirrotta e la regia di Roberto Andò. Emily Dickinson, vergine in altezza di Valeria Moretti. Infine due lavori di Edoardo Erba: Guanti bianchi, regista ed interprete Paolo Triestino, Maurizio IV con l’affiatata coppia di attori Cosimo Coltraro ed Emanuele Puglia e la regia di Federico Magnano San Lio.

     Ancora una quindicina di spettacoli, sempre al Piccolo, costituiranno la rassegna ‘Nuovoteatro’ suddivisa ‘stagionalmente’ in tre percorsi, autunno, inverno e primavera. Ma non è proprio possibile elencarli tutti!