La situazione politica a Barcellona P.G. rimane calda, anche se forse non è incandescente come nei primi giorni in cui è esploso lo scontro, culminato con il rimpasto della Giunta municipale e con il cambio di maggioranza consiliare. Nei giorni scorsi molti esponenti di diverse componenti politiche hanno preso posizione sulla vicenda barcellonese ed in particolare una parte di FI, che non si riconosce nel nuovo percorso amministrativo del sindaco, quasi quotidianamente elabora documenti e lancia segnali, anche sui social, per manifestare il proprio dissenso, pur mantenendosi nel recinto del centrodestra. Dal canto suo, l’avv. Calabrò, che è riuscito a sopravvivere allo tsunami che si è abbattuto sulla sua Amministrazione, ha voluto rispondere con serenità e chiarezza alle nostre domande. A seguire la nostra intervista:
- A Barcellona, su una questione di apparente secondaria importanza, è partito uno scontro che ha sconvolto i preesistenti equilibri politici. Lei ritiene che dopo la fase del furore del confronto duro, si possa giungere ad una nuova fase di “normalità”?
“ Ho sempre lavorato per riportare Barcellona P.G. alla normalità promessa in campagna elettorale e per cercare di tenere unita la coalizione di maggioranza che mi ha sostenuto. Con i partiti ufficiali ci sono riuscito, prova ne è che tutto il centrodestra, F.I. F.d.I e Lega, sostiene con convinzione questa maggioranza in ogni sede istituzionale. Non posso certo dire la stessa cosa per una parte del mio Partito, è la cronaca giornalistica a raccontare il percorso seguito di patente confusione politica definita in modo appropriato dal consigliere Mamì come "maggiopposizione". Da parte mia solo amarezza ma, al contempo, il senso del dovere che mi impone di portare a termine il lavoro che abbiamo iniziato e che porterà in tempi brevi ad interventi importanti e decisivi in diversi settori, in primis la messa in sicurezza del territorio".
- La stampa le accredita, alla luce di quanto è accaduto, una maggioranza di 13 Consiglieri su 24. Ritiene importante, se non si dovessero sanare le fratture con i vecchi compagni di Partito, dover cercare di allargare questa maggioranza? E se si, con chi pensa di poter proseguire il suo percorso?
“Siamo Aperti al contributo di tutte le forze politiche che vorranno lavorare per il bene comune. Io sono e rimangono il sindaco di Forza Italia e del centrodestra. Spero che in consiglio, in cui manteniamo una presenza non certo minoritaria, prevalga il buon senso e l'amore per la Città, poi arriveranno le campagne elettorali e ognuno potrà proporre il proprio progetto politico. Oggi è tempo di responsabilità”.
- Parliamo di immaginario collettivo barcellonese: c’è sempre e solo Santalco al maschile e Collica al femminile, oppure lei che in questi anni è stato in prima linea ha visto maturare delle nuove realtà, degne di una sana ed effervescente realtà politica e culturale?
“Il Sen. Santalco ha amministrato Barcellona per molto tempo, ma erano tempi e modalità amministrative completamente diversi. La Collica ha rappresentato una fase di protesta, ma onestamente i risultati non sono stati certo lusinghieri. Comunque non si può certo dire che Barcellona sia stata priva di rappresentanza politica. Alla mia Amministrazione non è mai mancato il sostegno nelle istituzioni, oggi abbiamo dei parlamentari regionali e nazionali di riferimento (coalizione di centrodestra onorevoli Galluzzo, Laccoto, Amata, Grasso, Sen. Germanà), invero l'on.le Galluzzo ha, sin dall'inizio, costantemente e concretamente, sostenuto le ragioni della nostra Città. Tutti sanno che è il presidente Schifani a rappresentare un riferimento certo e costante. Il sindaco, comunque, ha il dovere di dialogare con chiunque possa e voglia portare benefici per la città contribuendo al ritorno alla normalità”.
- Quali sono i programmi che conta di definire in via prioritaria nel corso del suo mandato?
“Parto dai punti del programma elettorale e quindi penso alla pianta organica, alla delicata questione del predissesto, ma anche alla messa in sicurezza del territorio per cui vi sono oltre 20 milioni di euro finanziati dalla Giunta regionale su nostro impulso per interventi su torrenti e saie, fonti principali di pericolo per i cittadini. Ma anche la costituzione per la Fondazione del Teatro, già approvato dalla Giunta e approdato in Consiglio, inoltre riqualificazione del Monastero dei Basiliani e rifacimento della centralissima via Roma. Questi i principali interventi in cantieri a cui stiamo lavorando, ma c’è anche tanto altro”.