Ci risiamo. Gianfranco Micciche' con un colpo di coda assolutamente prevedibile e con un comunicato, di finta unità, di Forza Italia si candida alla Presidenza della regione. Dopo aver fatto fuori, bruciandoli, tanti nomi compreso quello del fratello esce allo scoperto. “Per un centrodestra unito si legge nel comunicato pur rispettando il nome di Schifani è lui, Miccichè, l'unico che può vincere”. E attenzione è un comunicato arrivato dopo le 18, l’ ora in cui, chissà poi perché, ogni volta che parla Miccichè riesce a fare danni. Se fossimo maliziosi gli consiglieremmo di cambiare pusher, ma sappiamo benissimo che lui non fuma spinelli. Ci mancherebbe. I leader politici non fanno uso di droghe leggere. E che a un certo punto della giornata è particolarmente stanco per il troppo lavoro e gli viene meno la lucidità. Del resto giovanissimo non lo è più. Quindi la proposta, oscena comunque, di tutti i leader del centro destra di candidare Schifani presidente viene bocciata da una parte di Forza Italia Sicilia, ma sarebbe meglio dire palermitana, che boccia Schifani e lancia Miccichè. Del resto bimbo Gianfranco è dovuto uscire allo scoperto. Miccichè è suo acerrimo nemico e quindi con l’ex Presidente del Senato Governatore avrebbe dovuto dire addio a tutti i suoi privilegi. Tanti privilegi. Il centro destra se vuole vincere, ammesso che sia ancora possibile, deve isolarlo. Non c è altro da fare. De Luca e Chinnici ovviamente fanno il tifo per Micciche'. Ma lui c’è abituato. Crocetta presidente della regione è proprio una sua creatura quando decise col permesso del compare Berlusconi (non ci sono più dubbi ormai) di candidarsi contro Musumeci per perdere e far perdere Musumeci e far vincere Crocetta. Adesso al tavolo della roulette sta giocando gli stessi numeri di allora. Quanto squallore. A casa. Tutti a casa
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